Era stato lui a far conoscere al mondo il vino delle terre di Bolgheri, e 34 anni dopo, Robert Parker, uno dei critici più influenti al mondo, ha di nuovo assegnato il punteggio massimo 100/100.
Stiamo parlando del rosso per eccellenza Sassicaia annata 2016.
Il fondatore di Wine Advocate ha premiato un altro gioiello della famiglia Incisa della Rocchetta. Quindi possiamo definire sicuramente un momento memorabile per il Sassicaia che lo ha visto premiato ben due volte (leggi qui) quest’anno.
Ma andiamo alle origini per capire come da queste terre possano nascere dei vini di spessore e piazzarsi sempre ai vertici di tutte le classifiche mondiali. La storia nasce nel lontano 1920 quando Mario, spesso ospitato dai Duchi Salviati a Migliarino, assaggiò un vino da loro prodotto derivato da vitigni del Monte Vecchiano. Fu subito colpito da un bouquet che richiamava fortemente un veccho Bordeaux, così il derivato di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc fu impiantato nelle terre toscane generando quello che oggi è uno dei vini più pregiati del mondo.